ripetitori-tv.jpg

Mediaset é stata condannata dall’Antitrust a pagare una multa (simbolica) di 29.600 euro per pubblicità  ingannevole riguardo alle Mediaset premium card, le tessere prepagate per accedere ai servizi televisivi a pagamento del digitale terrestre.
La notizia é riportata nel bollettino settimanale dell’autorità  garante della concorrenza e del mercato, in cui si legge che “nel messaggio pubblicitario in esame, l’operatore non si é limitato a ricordare ai propri utenti di controllare la data di scadenza della propria tessera, ma ha sollecitato il consumo del credito residuo, lasciando implicitamente intendere che, oltre tale data, lo stesso non sarebbe più utilizzabile” senza però fare nessun accenno alla seconda lenzuolata di Bersani relativa alla Legge 40 del 2007, nella quale si vieta agli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche “la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico o del servizio acquistato”.

Nonostante le promesse fatte in finanziaria il canone Rai lo dovranno pagare anche gli ultra 75enni a prescindere dal reddito.
Lo si evince da una nota pubblicata sul sito della direzione generale abbonamenti di viale Mazzini nella quale si precisa che tale beneficio sarà  erogato solo fino alla concorrenza massima di 495 mila euro, così come previsto dalla Finanziaria.
Si potranno perciò soltanto presentare, anche immediatamente e contestualmente al versamento, le eventuali domande di rimborso in attesa di sapere se, e con quali criteri, le somme erogate saranno restituite.
Il solito caos all’italiana e i soliti aiuti al monopolista pubblico Rai totalmente stravolto nel compito dalla totale e annosa lottizzazione da parte dei partiti.
Non solo! In questi giorni sui canali Rai sta scorrendo un crawl ingannevole in cui si legge che il 31 gennaio scade l’abbonamento alla televisione. La frase é bugiarda poiché il canone é in realtà  quello RAI e non della televisione in generale!
Ho segnalato la bugia al sito dell’Aduc che raccoglie firme per la petizione contro il pagamento di questo canone.

Intanto il ddl Gentiloni sul passaggio al digitale terrestre é un decreto che non aprirà  a nessuna concorrenza televisiva.
A tal proposito già  nel luglio 2006, la commissione di Bruxelles ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora sulla compatibilità  di alcune norme italiane sui servizi televisivi, in particolare la legge 66 del 2001, l’ultima del centrosinistra al governo di quella legislatura, la Gasparri del 2004 e il Testo unico della radiotelevisione.
A novembre il disegno di legge é stato approvato con modifiche dalle Commissioni trasporti e cultura della Camera.
Era atteso in Aula a fine gennaio se non fosse caduto il governo, prima del passaggio al Senato con ulteriori modifiche.
Intanto la Corte di giustizia europea ha già  deferito l’Italia per le attuali posizioni dominanti di Rai, Mediaset e Sky e se il parere della Corte collimerà  con quello della Commissione, quest’ultima emanerà  un ulteriore parere che, se rimarrà  inascoltato, farà  scattare una sanzione contro l’Italia nell’ordine di 400 mila euro al giorno.
Insomma, il pluralismo televisivo italiano rimane soltanto sulla carta, condizione che rende più difficile l’esistenza di soggetti privati minori vittime di un sistema radiotelevisivo disequilibrato, a differenza del pluralismo presente negli altri paesi.
Ebbene, se tornerà  Silvio Berlusconi al governo sarà  più facile per lui continuare a delinquere, alla faccia delle imposizioni UE, con l’opera di smantellamento delle tv locali e anche della magistratura, già  ampiamente svolto durante i 5 disastrosi anni del suo governo che hanno fatto precipitare l’Italia nel baratro di una nazione a dittatura comunista in cui é scomparsa la concorrenza.

10 pensiero su “Alcune news censurate da Rai-Set”
  1. ke dire,siamo in balia di ladri,furti,reati,condannati in primo grado ke decidono di noi…l’ informazione assente,sparita,deforme,succube di gente ke vive della poverta dei tanti…ke paese é questo?,ke colpe ne ho io?,mi hanno gettato in questo mondo nn l ho kiesto io,forse se me lo kiedevano avrei risposto..il mondo?no grazie…eppure sto qui ad osservare i ”grandi” del mondo ke decidono di noi…ma perke?nn possiamo porre fine ha questo sterminio informativo,eppure siamo tanti ha nn volerlo piu…la rivoluzione francese nn ci insegnia niente?,milioni di donne uscite da una vita di frustrazioni,dolori,ingiustizie,crimini,repressioni continue,invece il papa ci dice ke quando la gente si ribbella nn crede in dio!!!!ki é é dio?ke cos é la provvidenza..io voglio cambiare questo di mondo!,voglio ke l informazione sia libera,voglio fare figli in un mondo libero da certe mentalita fasciste,voglio credere alla liberta e nn ha un dio servo del dio dei potenti,come diceva pasolini….se nel giorno della memoria si ricordano persone ke hanno vissuto l inferno su questa terra, allora vuol dire ke questo posto lo possiamo trasformare anke in paradiso!!!!!nella speranza ringrazio danielle martinelli in quanto esempio di liberta giornalistica,in quanto testimone dei fatti!!!!

  2. A leggere che potrebbe essere cancellato il canone per gli ultra 75 enni, mi sembra che i “Nonni al Potere”, si stiano facendo uno sconto per il loro “futuro”.
    Certo che la “Guerra dei Nonni” é propio terribile, basta che uno ti insulti e diventi un caduto sul campo, per stare in parlamento ci vuole un certo fisico … sbattiamoli fuori, sono ridicoli. Diventiamo padroni del nostro destino.

  3. Grazie Daniele per queste informazioni….stai diventando uno dei miei blogger preferiti! O meglio il mio giornalista preferito!
    BUona domenica e buon lavoro!
    continua così e non ci abbandonare!!

  4. Daniele, se rivincono i ladroni della Destra siamo fregati, bisogna chiedere asilo politico, a qualche paese europeo.
    Con questi di DISALLEANZA NAZIONALE poi, sempre a 90° gradi nei
    confronti del PIDUISTA MAFIOSO.
    Bisogna trovare un referente politico serio, stabilire delle regole che
    siano le più democratiche possibili, e fargli pubblicità  in tutti i modi,
    soprattutto su internet.

  5. Urge per davvero che le liste civiche decollino in tutta Italia. Rappresentano l’unica speranza/novità  in questo quadro desolante che assomiglia ogni giorno di piu’ ad un incubo.
    Mi auguro che Grillo prenda la decisione di affiancare/’fiduciare’/appoggiare liste civiche di livello nazionale come quella promossa da Bea.
    Sento tra la gente molti scontenti anche tra gli elettori di centro-destra.
    Il tempo stringe …

Lascia un commento