Cattive e buone notizie dall’alveo dei nostri politici.
Cominciando da quelle cattive (che sono di più) partiamo da Mario Landolfi, presidente della Commissione di vigilanza RAI, coordinatore di Alleanza Nazionale della Campania, giornalista, deputato dal 1994, già Ministro delle Comunicazioni nell’ultimo governo Berlusconi.
E’ uno dei 19 indagati nell’ambito di un’operazione svolta sul litorale casertano nella quale sono emersi collegamenti fra camorra e politica per spartirsi la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (prima emergenza della Campania) che ha già portato a 6 arresti e definita dal sostituto procuratore della DDA di Napoli Alessandro Milita, “un patto scelleratoâ€.
Landolfi é accusato col sindaco di Mondragone (CE) Ugo Alfredo Conte (suo paese natale), Giuseppe Valente, oltre ai fratelli Sergio e Michele Orsi, questi ultimi titolari della Eco4 consorzio specializzato nella raccolta e smaltimento dei rifiuti arrestati in aprile, di aver convinto il consigliere comunale Massimo Romano a dimettersi in cambio di un remunerativo impiego nel consorzio stesso, per la moglie e per il fratello poliziotto.
Insomma, un’istigazione alla truffa in una regione che vive nella perenne emergenza rifiuti, che si compone anche di operazioni poco chiare come la cessione fraudolenta di 4 milioni e 700 mila euro sequestrati dalle Fiamme Gialle, versati dalla Eco 4 al Consorzio CE4 che vede coinvolti anche alcuni dirigenti e funzionari di una filiale casertana della Banca Nazionale del Lavoro.
Infine la lista civica Forza Giovani, secondo gli investigatori fondata dai faccendieri dei rifiuti proprio per controllare il potere politico inquinando così l’azione politico/amministrativa attraverso lo schermo “partitico”.
Intanto Mario Landolfi, ostentando serenità , in un’intervista al quotidiano napoletano “Roma”, si é detto sorpreso dell’indagine a suo carico aggiungendo di non fare politica per gli affari e di essere nullatenente.
News poco edificanti riguardano anche Renato Soru, governatore della Sardegna del partito democratico, indagato dalla procura di Cagliari con l’ipotesi di abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti nell’inchiesta su una gara da 56 milioni di euro per la pubblicità istituzionale della regione assegnata all’agenzia Saatchi&Saatchi e poi annullata dall’amministrazione stessa.
Un’altra novità giunge per voce di Marcello Saponaro, consigliere regionale lombardo dei Verdi che ha denunciato alla stampa un conflitto d’interessi nel giro dei piani cave che vede collegate aziende con i familiari dell’attuale assessore regionale berlusconiano Marco Pagnoncelli.
Infine una notizia positiva che arriva dal ministro Antonio Di Pietro, che da un convegno sulle infrastrutture a Napoli ha detto di aver congelato il trasferimento di 1 miliardo e 35 milioni di euro di fondi destinati alle Ferrovie, dicendosi stufo di uno Stato che dà soldi al buio a menti che decidono soltanto dopo cosa farne.
Peccato che una scelta come questa in Italia faccia notizia!
Un pensiero su “Politica affari indagini e una buona azione”
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Daniele,
ti leggo sempre e quando posso ti guardo pure in TV. Sono quel Marco B. di cui una volta(funerali di Biagi)hai anche pubblicato il post e per ciò ti ringrazio. Volevo soltanto dire ai bloggers che l’iniziativa di Di Pietro é a mio avviso un ATTO di RAPPRESENTANZA(POLITICA), come quella tenuta nei confronti della Società Autostrade(blocco degli aumenti delle tariffe per mancati investimenti previsti dal contratto di concessione)che di fatto ne impedirono la MIGLIOR quotazione in borsa nell’accordo con la iberica Abertis .. a TUTTO danno dei Benetton, da tempo sponsor del csx! Vorrei EVIDENZIARE come nel caso delle ferrovie la mossa di Di Pietro ritorni UTILE alla Confindustria di Montezuffolo(liberale moderato di imprinting ebraico-cristiana)che spera nel FALLIMENTO delle FS per poter entrare nell’affare delle PRIVATIZZAZIONI di quel settore ancora MONOPOLIO NATURALE!! E come ben sappiamo, Di Pietro lo ha dichiarato in una puntata di Ballarò, tra i suoi prossimi “potenziali” alleati(e sponsor ritengo)potrebbe esserci anche quel Luca-Luca dalla fluente chioma!! Come MAI mi sono domandato?! Che C’AZZECCA(Chi RAPPRESENTA)il Cordero(in spagnolo .. AGNELLO!!)di Montezuffolo con Di Pietro?! E’ NOTO che oltre alla Confindustria il personaggio é a CAPO della PRINCIPALE REALTA’ INDUSTRIALE(e COMPROMESSA a DOPPIO MANDATO con le BANCHE)ITALIANA, guardacaso INTERESSATE entrambe a PRIVATIZZARE TUTTO il PRIVATIZZABILE(assieme a POCHI altri ELETTI, vedi Berlusconi, De Benedetti, Della Valle, oltre ai SOLITI amici degli amici dei banchieri .. tutti ELETTORI “a parole” di partiti “democratici” – il PD di Veltroni in POLE POSITION – ma nei FATTI dei NEOLIBERISTI dall’ALTO dei LORO DEBITI e CREDITI). Sarebbe un GIOCHETTO da RAGAZZI per questi PERSONAGGI poter COMPETERE con l’azienda privata(di Stato)dei Necci e dei Cimoli(che é come sfidare un bambino ritardato con un braccio legato di dietro per questi .. INDUSTRIALI e BANCHIERI non certo di primo pelo!).
Trovare l’azione di Di Pietro una buona cosa, permettimi é quanto meno un curioso modo di voler RAPPRESENTARE la REALTA’ delle COSE! Ma si sà , in Italia vale la regola “IO sò IO e VOI non siete un .. ca..o”! Marco B.