Nel 2004 sono stati 440, nel 2005 sono saliti a 671, l’anno scorso hanno raggiunto quota 884 e nei primi 10 mesi di quest’anno hanno già quasi varcato la soglia del migliaio!
E’ l’impressionante escalation dei minori scomparsi finora nel territorio italiano, passati da una media di poco più di 1 nel 2004 a quasi 4 al giorno nel 2007 per un totale di 3.000 minori soltanto negli ultimi 3 anni!
I numeri da brivido appaiono nel rapporto aggiornato al 4 ottobre sul sito della polizia di stato che censisce i profili dei minori spariti e gli appelli alle segnalazioni. Mi ci sono imbattuto stamane, mentre collezionavo l’ennesima news di condanna nei confronti di un pedofilo che per essersi comportato da orco con un bambino indifeso é stato condannato a 2 miseri anni di carcere.
Secondo Massimiliano Frassi, presidente dell’associazione Prometeo il 70% dei condannati per reati contro i minori continua a frequentarli.
Del resto nell’Italia degl’impuniti perché mai si dovrebbero punire proprio quelli che inveiscono sui minori per ragioni di sesso, traffico d’organi o per pura folle devianza?
Perché l’Italia é un sistema rovesciato e nei sistemi rovesciati l’unica vera punizione può arrivare paradossalmente soltanto dagli altri detenuti del carcere in cui gli orchi vengono temporaneamente trattenuti in attesa di farla franca. Non ci sono differenze di lingua, razza, cultura o di portafoglio! La crudeltà nei confronti dei bimbi non conosce attenuanti generiche, indulti o multe perché in cella si rischia il linciaggio a mente serena!
Ed é per questo che chi si macchia di reati contro i bambini viene isolato o confinato in qualche angolo con altri detenuti alloggiati per motivi simili.
In Italia i casi più famosi di minori scomparsi riguardano Angela Celentano, Denise Pipitone o i fratelli di Gravina in Puglia. Casi orribili senza colpevoli liquidati in pochi fotogrammi dai tg nazionali imbottiti nel panino degli argomenti a metà fra il serio e il faceto mentre migliaia di famiglie disperate non sanno a chi appellarsi per ritrovare i loro figli.
Se il tg1 dedicasse tutti i 12 servizi di ogni edizione per ogni minore scomparso ci vorrebbero almeno 250 telegiornali per prendere coscienza del fenomeno.
Ma siccome i panni sporchi l’Italia non se li lava nemmeno in casa propria, si preferisce dedicare trasmissioni intere agli attori che recitano da Alda D’Eusanio o confinare il tutto soltanto a Chi l’ha visto.
Sfido chiunque a conoscere quel dato di 3.000 minori scomparsi in Italia solo negli ultimi 3 anni! In un paese serio il problema sarebbe affrontato diversamente con lo spiegamento di uomini e mezzi a tappeto perché non si può tollerare un dato così. Non curarsi dei più piccoli significa non avere futuro.
Esattamente come l’Italia in cui viviamo!
I Vespa o i Cucuzza fingono di occuparsi del fenomeno rifugiandosi in Inghilterra dai due disperati genitori della povera Maddie (per la cui scomparsa é imputata la madre) e lasciare un’altra madre, italiana, quella di Denise Pipitone incatenata davanti al Quirinale senza che nessuno si prenda la briga di puntarle una videocamera in presa diretta in stile reality come fu per il povero Alfredino Rampi nel ‘78 da mandare su Rai 1 giorno e notte!
Povera Italia.