Oggi sono stato a Bergamo, una delle 130 città italiane in cui centinaia di studenti sono scesi in strada per manifestare contro il ritorno degli esami di riparazione voluti dal ministro Fioroni.
Essermi trovato in mezzo a decine di ragazzotti spensierati mi ha fatto tornare improvvisamente nell’atmosfera di almeno 20 anni fa’, a parte qualche dettaglio che a scuola non ricordo di aver mai vissuto.
Infatti tra slogan, battute e risate di protesta mi ha colpito come si sia diffusa l’abitudine tra i 16enni di fare colazione con bottigile di birra e ossigenarsi con sigarette e spinelli già di primo mattino.
Non avevo preso coscienza di questo progresso fra gli adolescenti nell’arco dei 20 anni che mi separano da loro.
Ero rimasto agli spinelli bravata del sabato sera. Dio come sono invecchiato!
Comunque nel video ho cercato di raccogliere il materiale che mi ero preffisato, ossia immagini di una manifestazione voluta da centinaia di giovani che protestano per una causa che sentono propria.
Invece ho dovuto faticare per trovarne un paio che abbiano spiaccicato frasi di senso compiuto.
Per il resto sembrava di assistere ad una sfilata di carnevale…
Riflettendo mentre tornavo a casa mi son chiesto se non sia stato fin troppo buono il ministro tornare agli esami di riparazione.
E se avesse proposto direttamente la bocciatura? Cosa si sarebbero mai inventati quei diavoli di 16enni? Vacanze anticipate?
Che bei tempi i 16 anni.
5 pensiero su “Fior”oni” di studenti”
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davvero daniele 20 anni fa non si fumavano canne se non una ogni tanto e non si beveva birra la mattina? 20 anni fa eravate tutti più che coscienti di come girava il mondo, avevate idee politiche chiare, non perdevate tempo in cose che non portavano a niente? assolutamente nessuno 20 anni fa sarebbe mai andato a una manifestazione senza sapere per cosa si manifestava?
noi ragazzi, al giorno d’oggi, non abbiamo più ideali, siamo figli di papà , viziati, pecore che seguono la massa senza pensare…
allora dal basso della mia ignoranza da 16enne ho qualche domanda per te e per gli altri che hanno commentato:
potrò mai raggiungere il vostro livello supremo?
dalle interviste prese fra persone a caso in una manifestazione si può giudicare un’intera generazione?
quale può essere il vero motivo della formazione di tutti noi piccoli ignoranti?
perché ho così paura di pensare al mio futuro?
sapete dove sono i vostri figli adesso? ne avete davvero la certezza?
avrei voluto avere 16 anni vent’anni fa per poter commentare anch’io i giovani d’oggi…
lo so, l’argomento principale era la riforma fioroni, ma scusate, non riesco a controllarmi quando mi sento chiusa in una categoria di persone con le quali posso avere in comune tutto o solo l’età , perché ancora mi illudo di non essere uguale a nessun altro.
la riforma fioroni é una merda e porterà solo ad un aumeto delle bocciature perché, vivendo la scuola dall’interno, ci si rende conto come le capacità non contino e neppure le esperienze. i voti, quelli sì che contano, e anzi sono la sola cosa che conti veramente.
io faccio un liceo linguistico. ho voti che variano dal 7 al 9 in materie come italiano, inglese, tedesco e francese, me la cavo nelle altre, ma sono insufficiente in chimica, storia dell’arte e matematica.
non sono insufficienze gravi, però sono 3 materie, il che vuol dire che se l’anno fosse finito sarei bocciata perché con una settimana di recupero prima dell’inizio della scuola dovrei essere un genio per superare tutti e tre gli esami di riparazione.
forse sono io che non sono abbastanza intelligente per la scuola che faccio, ma non mi sfiora neanche l’idea di fare una scuola professionale perché voglio lasciare il futuro aperto anche all’opzione di fare un’università .
per concludere vi ringrazio di avermi aperto gli occhi su come la mia sia una generazione di perdenti.
deve essere davvero brutto invecchiare.
La scuola é ormai allo sbando… Studenti figli di mamma e papà che con i loro sensi di colpa concedono tutto! Genitori che vanno a scuola per protestare che ‘certi’ insegnanti ‘stakanovisti’ danno dei compiti da fare ai loro figli! Naturalmente poi pretendono che siano promossi alla fine dell’anno invece di essere presi a calci nel c..o! Gli insegnanti poi… quelli che hanno voglia di fare, vengono schiacciati dai colleghi timorosi che l’eccesso di buon insegnamento di alcuni, li costringa tutti a fare bene il loro mestiere! la scuola é allo sbando… un conto era protestare contro la riforma moratti che introduceva la scuola azienda in cui ti insegnavano a ‘NON PENSARE MAI’ in modo che sia facile manipolarti per il resto della vita. In questo caso la riforma fioroni reintroduce quel poco di serietà nell’insegnamento che é la base minima da cui dovrebbe partire l’istruzione in un paese civile. La scuola dovrebbe tornare ad avere gli esami di riparazione, l’esame di maturità con tutte le materie e tutto il programma dei 5 anni! Invece questi bambocci vogliono ‘solo’ tutto senza fare niente…come gli hanno insegnato mamma e papà fin da quando erano bambini!
ciao Daniele, complimenti per il blog..
volevo fare una puntualizzazione, sul giudizio che fai degli studenti che erano alla manifestazione: ho 24 anni, e ricordo ancora bene come nascono tra i ragazzi delle superiori queste manifestazioni: vai a scuola una mattina e ti dicono: che fai entri? dai non entrare, c’é sciopero.. andiamo in centro.. e allora tu che fai? ovvio in classe non entri.. ma solo alla manifestazione scopri il motivo, che rimane cmq poco chiaro nella confusione..
é questo il punto: in un paese dove i quotidiani vengono letti poco, e la televizione offre un’informazione assolutamente scarsa e incomprensibile, é ovvio che uno studente scanzonato, che ancora non é pronto a crescere e affrontare le difficoltà e le ideologie politiche, non ne sappia nulla di manifestazioni come queste (che trovo sacrosante, anche se secondo me gli esami di riparazioni sono indispensabili per rimediare alla pagliacciata dei debiti formativi): non puoi affrontare un nemico, se non lo conosci!
Questi ragazzi (dell’eta’ dei miei figli) mi sembrano tristemente teneri e vacui allo stesso tempo.
Credo che siano cresciuti superficialmente, senza una direzione precisa, senza dei genitori che abbiano loro spiegato chiaramente la distinzione fra quello che e’ giusto fare e quello che non lo e’, e soprattutto senza che abbiano dato loro un esempio coerente con il messaggio.
Anch’io ho avuto 16 anni, e li ricordo ancora con nostalgia, pero’ i miei venivano dall’era fascista e vivevano ancora col mito del Pater Familias, sicche’ non potevo aspettarmi molta comprensione e sostegno da parte loro. Ma questi sono i nostri figli, e noi avremmo dovuto allevarli meglio, responsabilizzandoli di piu’ visto che noi stessi siamo passati attraverso periodi di “autocoscienza” ignoti ai nostri predecessori, e invece cosa abbiamo combinato?
Spaziale. Questi ragazzi non sapevano nemmeno parlare, mi auguro per loro, prendano in futuro la vita piu’ seriamente.