Televisioni e giornali di regime fanno a gara per gli annunci del giorno.
Ieri il posto fisso, l’altro ieri il ministro Vito che chiede al corrutrore di evitare i bagni di folla per timore di contestazioni. E’ un premier troppo amato dagli italiani.

Finalmente oggi lo scoop del mese: indagine della procura su sollecitazione del menestrello dell’ingiustizia Alfano, che ha scoperto Facebook e quindi migliaia di buontemponi che si sono aggregati ai gruppi battezzati “Uccidiamo Silvio Berlusconi”.
Apriti cielo! Toccare l’intoccabile.
Alfano si sarà  accorto che ci sono centinaia di buontemponi che sempre su Facebook si sono iscritti al gruppo Ammazziamo Alfano?
Nessun magistrato ha intenzione di indagare sui componenti di ammazziamo il gattino Virgola col cappio al collo?
Qualche brunetta che non faccia il ministro che invochi spazio sui giornali per gli sterminatori di more?
I potenziali assassini di Berlusconi sono 22 mila? Si rallegri perché il numero di chi vorrebbe abolire Gigi D’Alessio da questo mondo punta al mezzo milione di frequentatori di Facebook!
Ci sono anche gli amanti della tortura su Facebook. Mobilitiamo qualche procura intera contro i 225 membri che si dicono Torturiamo Mr. Lui di Italia 1?
Oppure dobbiamo attenderci qualche nuova spia al seguito del capogruppo degli avversi a Claudio Brachino? Due gruppi dei tre presenti sul più famoso social network del momento lo odiano o gli danno del servo.

Ecco, giornali e televisioni, se volessero, avrebbero di che distrarre con finti scoop anche per i prossimi giorni. Giusto per far passare il decreto intercettazioni nel silenzio.

7 pensiero su “Balle di regime: é il momento di Faceboo(m)”
  1. Roberta da Sydney, ecco una spiegazione:

    http://blog.webnews.it/23/10/2009/venerdi-problematico/

    Non esiste ancora così tanta consura!

    Ok, non sono pagato per far pubblicità  a webnews eh, però trovo che essendo un sito specializzato sul web abbia trattato davvero bene la questione, specie riguardo ad altre palle sulla questione che hanno smenato su TV e giornali:

    http://blog.webnews.it/23/10/2009/chiuso-il-gruppo-anti-berlusconi/

  2. Alfano come ministro di Giustizia é anche peggio di Mastella (come ministro di giustizia). Oltre che incompetente e’ pure ridicolo.
    E’ovvio che le motivazioni delle assurde esternazioni di questi sodali é distrarre la gente dalle porcate che stanno preparando, sempre e solo a difesa del loro boss, ma un minimo di sforzo potrebbero farlo per scegliere delle scuse più “credibili” onde evitare di fare la figura dei cretini.

    E’ veramente penoso vedere i “soldatini” del premier in “assetto di difesa” a oltranza, negando l’evidenza, ribaltando la verità  e stravolgendo la realtà .
    Come Lupi, ieri sera ad Annozero che insisteva a difesa dello scudo fiscale.
    Bravissimo Travaglio: “questo scudo favorisce le mafie e io continuerò a dirlo perché é vero!”
    Grandiosa la battuta: “Lei é del partito Mediolanum…”

  3. ancora una volta i MEDIA di REGIME lanciano fumo negli occhi per NASCONDERE le vere notizie, sopratutto quelle dei CRIMINALI al governo!! Tutto come da copione, gli “iscritti” al gruppo anti NANO sono da perseguire, chi INNEGGIA al NAZIFASCISMO, alla MAFIA o alla “combustione” di personaggi politici sgraditi(Lussuria su tutti)quelli sono EVITATI a dovere da indagini. Poi chi si inquieta e magari compie uno sproposito(causa TROPPA esposizione MEDIATICA)verrà  preso ad ESEMPIO per la più feroce delle REPRESSIONI conservative e massoclericali in un paese ridotto a SUDDITANZA medioevale da 2000 anni.
    PS:ottima analisi dei FATTI .. bene così Daniele!

  4. IL TG1 dedica un servizio a sera su Facebook.. ogni scusa é buona per attaccare la rete come fonte d’informazione…
    adesso minacciano denuncie a cittadini comuni che esprimono il loro dissenso su questi cialtroni che guidano il paese verso il baratro… Stiamo andando a grandi passi verso la nuova polizia politica, la nuova GHESTAPO del menestrello Al Fano, un indagato per mafia!!!
    … e c’é ancora qualcuno che parla di dittatura morbida!!!

Lascia un commento