Il Trattato di Lisbona é la brutta copia della Costituzione europea, già  bocciata da Francia e Olanda. E’ un’insistenza, una forzatura che serve a rimpinguare le tasche di un enorme carrozzone di burocrati che oziano un po’ a Bruxelles e un po’ a Strasburgo.
Nonostante i cittadini francesi, olandesi e irlandesi costituiscano un campione inconfutabile di europei che ha sonoramente bocciato ogni forma di Europa unita, l’Europa odierna é una landa spremuta da un’oligarchia di banchieri e petrolieri che prelevano sangue dai rispettivi popoli infilzati dall’Euro, valuta fittizia di facciata che non dà  alcun vantaggio alle economie locali. Esempio lampante é stato l’aumento dei carburanti in tutta Europa che ha gravato sui portafogli degli europei nonostante l’Euro si sia rivalutato sul dollaro.
Mentre anche il governo italiano ha traghettato l’Italia nella UE senza chiederlo agli italiani, l’Europa odierna é una confusione di ruoli e commissioni senza poteri. Una sorta di gioco al Monòpoli con i politici attorno al tavolo che per lanciare a turno i dadi vengono stipendiati con soldi veri.

Jacuqes Delors, uno dei primi presidenti della commissione europea, rideva nel definire le istituzioni europee un “OPNI” oggetto politico non identificato. Nei popoli di tradizione occidentale, contrariamente agli Stati Uniti, prevale un concetto di Democrazia parlamentare dove l’esecutivo dotato di poteri propri dipende da una maggioranza. Ebbene siccome le istituzioni europee non rappresentano questo modello, generano difficoltà  di comprensione nell’opinione pubblica.

I commissari europei non devono rispondere del loro operato ai rispettivi governi che li hanno nominati. La sfiducia alla Commissione europea spetta soltanto al Parlamento europeo, non ai singoli governi che hanno nominato i loro commissari. La regola non vale soltanto per il presidente di turno.
La commissione europea, guardiana del Trattato, decide in materie generali come la concorrenza e conseguenti sanzioni, oltre che per materie di interesse comune a tutta l’Europa. Non in materie che riguardano Leggi dei singoli Stati. Per intenderci, la Commissione europea non ha alcun potere decisionale sulle Leggi riguardanti l’aborto in Italia.

Il Consiglio dei Ministri europeo é un altro carrozzone che riunisce i rappresentanti dei Governi membri per prendere decisioni sui regolamenti (Leggi applicabili a tutta l’Europa) e le direttive (Leggi quadro che per essere applicate devono essere varate e tradotte dalle singole legislazioni nazionali). Il Consiglio dei Ministri é l’unico organo che legifera a maggioranza raggiunta.

Il Parlamento europeo é in realtà  un’assemblea parlamentare composta da membri dei parlamenti nazionali, priva di poteri effettivi salvo quello di sfiduciare la Commissione.

La Corte di Giustizia europea interpreta il Trattato e sanziona le nazioni che assumono comportamenti illegittimi. Si configura come una sorta di Corte costituzionale, paragonabile alla Corte suprema degli Stati Uniti, l’unico organo che ha effettivi poteri perché può agire anche nei confronti dei singoli individui.
Per intenderci la Corte di Giustizia ha condannato la legge Gasparri per la quale inizieremo a pagare 350 mila euro al giorno di multe per l’abusivismo di Rete4. Corte che alla fine esercita il potere di peggiorare le casse di una nazione a danno delle tasche dei cittadini, ma non ha il potere di mandare qualcuno a spegnere i ripetitori di Berlusconi. Tradotto: una fregatura per i nostri portafogli e conseguente peggioramento della qualità  di vita.

A parte ciò, la confusione deriva dal fatto che un quasi governo con molte funzioni di esecutivo si chiama Commissione. Il Consiglio dei Ministri si chiama così pur avendo funzioni largamente legislative. I Commissari sono in realtà  autorità  politiche. Il Parlamento é dotato di poteri che che non esprime nessun esecutivo e senza divisione fra maggioranza e opposizione. Consiglio e commissione hanno 2 presidenti. Le leggi vere e proprie sono in realtà  leggi quadro.
Insomma, ce n’é abbastanza per giustificare l’estraneità  dei cittadini europei da questo pasticcio, soprattutto se chiamati ad esprimersi tramite referendum.

Ecco che l’affermazione OPNI di Delors rappresenta una sorta di compromesso fra la salvaguardia dei diritti degli Stati membri, e l’esigenza di dotare l’integrazione europea di istituzioni abbastanza forti e autonome. Ma per capire queste istituzioni é necessario viverci o leggere i libri di chi ci ha vissuto. Uno di questi é Riccardo Perissich, autore del volume “L’Unione europea una storia non ufficiale” edito da Longanesi con la prefazione di Giorgio Napolitano. Si, avete letto bene. Aneddoti e contraddizioni di una vita spesa in una quasi capitale per un quasi governo.
Commissioni e parlamenti Ue hanno tutto il sapore di essere raccoglitori di politici trombati nei singoli stati. Rido quando penso a uno come Francesco Speroni che fa l’europarlamentare stipendiato con il codazzo di parenti di Umberto Bossi a fargli da portaborse. Parliamo di Lega, il partito che finora ha federato soltanto i portafogli di alcuni suoi militanti come da miglior tradizione roman-ladrona.

L’Europa unita é, in sintesi, una gigantesca contraddizione. Laddove gli stati si sono smembrati in divisioni etniche ed economiche, l’Europa allunga prepotente la sua maschera parificatoria con un potere fittizio sulla forma, ma reale sulla qualità  di vita dei cittadini che ne fanno parte.
Un’enorme bufala che – ahime – pesa soltanto sulle nostre tasche. Basta sentire le risposte di qualche suo soggetto interpellato per rendersene conto.

60 pensiero su “La favola dell’Europa”
  1. L’immigrazione incontenibile é roba loro, verso il nuovo mondo fatto da una sola razza, una sola moneta, un solo esercito fagocitato da un solo governo mondiale.
    La migrazione deve essere fluida perciò i trasporti facili e veloci. Ecco allo scopo il trattato di Schengen. L’immensa rete europea ad alta velocità  ferroviaria, il “low cost” aereo sono sponsorizzati ad altissimo livello. Con qualunque governo in ogni paese la TAV avanza senza sosta al passo con l’ingresso di “migranti”. Falliscono altresì le grosse compagnie aeree sovvenzionate dagli stati, piccole compagnie in balia del caro petrolio, ma non tutte.
    Si sussurra che i Rothschild, una delle 13 linee di discendenza di Horus, ripiani segretamente i bilanci di Ryanair.
    Pensateci. Com’é possibile che una compagnia aerea, efficiente quanto volete, possa offrire biglietti a 1 euro, dalle destinazioni più impensabili, con aerei semivuoti? Avete idea di quanto consuma e costa in manutenzione un 737 e gestire due piloti e due hostess per volo?

    Anche la caduta del “muro di Berlino” italiota é stata condotta alla loro maniera.
    Immettendo nello scenario postcomunista un “simulacro”, un professore universitario di Reggio Emilia che nulla aveva di politico ma essendo stato un “boiardo di stato” stava senza dubbio dalla loro parte, non da quella dei cittadini.
    La sinistra storica non c’é più.
    L’attuale sinistra si fa paladina dell’immigrazione selvaggia, il peggior scenario possibile per i diritti dei lavoratori, sottoposti alla concorrenza slealissima dei neoarrivati disposti a tutto, compreso rinunciare al diritto di sciopero. Ossia fare mancare l’astensione dal lavoro come arma di lotta, l’unica forma regolare di protesta dei lavoratori.
    E che dire del TFR scippato col CONSENSO dei sindacati?
    Tutto ciò é possibile perché i robot comunisti, quietati da un antiberlusconismo puramente di facciata, hanno permesso la disintegrazione della classe operaia. Ora la tigre di carta “progressista” si batte per il voto agli immigrati mentre di abolizione della legge Biagi nessuno più parla. Di depennare quel precariato che sta divorando la vita delle giovani generazioni come un tarlo dell’esistenza.

    da
    http://falsoblondet.blogspot.com/

  2. Bene, se ho commesso qualche imprecisione mi spiace, ma credo che il punto non sia quello di andare a spaccare il capello in quattro sui vari articoli.

    Le questioni fondamentali le ho già  esposte: un trattato criptico, approvato senza dibattiti né parlamentari né nel paese, riproposto dopo che chi aveva potuto esprimersi l’aveva già  bocciato.

    Qui non stiamo parlando di cambiare colore ai cartelli stradali, ma di una imponente modifica degli equilibri di potere tra nazioni e UE che avrà  poi riflessi sulla vita della gente. Il tutto senza chiederle cosa ne pensi (come del resto fecero con Maastricht).

    Questi, mi spiace, non sono spauracchi ma fatti che dimostrano come chi sta dietro a questa iniziativa covi un assoluto disprezzo dell’opinione popolare.

    Più che sufficiente (almeno per me) per avere un’opinione totalmente negativa di questa operazione senza per questo considerarmi “euroscettico”.

    Saluti.

  3. Roberto,
    Grazie per la tua ulteriore spiegazione, ma é imprecisa ed illogica.
    Primo, impreciso: le competenze di ordine pubblico NON passeranno alla UE, se non alcune fattispecie minime e residuali. Cioé, la polizia italiana sarà  ancora controllata dal ministro degli interni italiano e dipenderà  dal codice penale italiano. Ovviamente, puoi citarmi dove dice nel Trattato che l’ordine pubblico passerà  alla UE, e ritirerò quanto sopra.
    Secondo, illogico: se con la CEDU, come tu dici, la polizia italiana non può sparare ai manifestati, non si capisce perché potrebbe con la CEDU Carta dei diritti fondamentali. Capisci che é un controsenso? Anche perché la CEDU, diritto internazionale, é già  a suo modo superiore al diritto interno.

    Scusami se sono tanto insistente, però spesso mi sono occupato di diritto comunitario, quindi dal mio punto di vista é più che legittimo essere “euroscettici” à§8come avrai capito io non lo sono), però bisogna farlo essendo precisi, non agitando spauracchi.

    Un saluto cordiale.

  4. Forse sono io che non mi sono spiegato bene e me ne scuso.

    Quello che intendevo é questo: anche se abbiamo firmato la CEDU dal ’50 se oggi un poliziotto ammazza un dimostrante durante una manifestazione va nelle grane (vedi G8 a Genova) perché comunque la nostra legge non lo giustifica, dopo Lisbona invece grazie al fatto che in materia di ordine pubblico le competenze passeranno alla ue la nostra legge sarà  scavalcata in questo caso dall’art. contenuto dalla CEDU che é inglobata nel trattato.

    Questo si sottintende nei link che ti ho segnalato ed anche in altri. Ed é per questo che alcuni giuristi sostengono addirittura che il Trattato ripristini la pena di morte.

    In ogni caso la questione rimarrebbe assai ambigua, e questo certamente non da motivo di essere molto fiduciosi.

  5. Roberto G.

    Secondo me non cogli un punto abbastanza grosso: la CEDU é in vigore dagli anni 50, con pieno effetto, la Carta dei Diritti Fondamentali fino ad ora ha una limitata valenza giuridica.
    Quindi adesso, senza Lisbona, la CEDU é “PIà™ FORTE” della Carta dei Diritti. Male che vada e secondo la tua interpretazione, con Lisbona le due carte avranno PARI valore (su questo poi avrei da discutere, ma vabeh). Quindi, lo status quo, con la CEDU vincolante e non la Carta dei Diritti, é comunque PEGGIO di Lisbona, per una questione di semplice logica.
    O no?

    Un ultimo appunto su quello che dici sulla prevalenza del diritto comunitario sul diritto nazionale…il diritto comunitario, nelle sue aree di competenza, é sempre stato prevalente sul diritto nazionale, non é niente di nuovo. Tutt’al più si ampliano le aree di competenza.

  6. Riccardo il Trattato integra entrambi i documenti che hai menzionato

    http://files.meetup.com/210108/Report Trattato di Lisbona.pdf

    ed inoltre mi risulta che stabilisca la prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale nelle 105 aree di competenza che vengono assegnate alla ue, cosa che fino ad oggi non é quindi …

    Credo che l’allarmismo lo faccia chi tenta di farci ingoiare questa bojata in maniera così surrettizia.

  7. @ Mirka

    Beh, bisogna fare attenzione a non fare di tutta l’erba un unico fascio. La Norvegia e la Svizzera, oltre al fatto di essere sempre rimaste neutrali in tutte le guerre, hanno storie completamente diverse dalle nostre e da quelle degli altri stati membri. Se non sono entrate in Europa é stato perché avranno calcolato che non gli conveniva (per il momento). Ma come sempre non possiamo paragonare delle realtà  lontane miglia e miglia. Solo per fare un esempio: la Svizzera é politicamente suddivisa in 4 cantoni, controllati, praticamente, da 4 stati diversi.
    Cerchiamo di non fare disinformazione, per favore.

  8. x RobertoG:

    sei proprio sicuro di non confonderti tra la CEDU (Convenzione Europea dei Diritti Umani) e la Carta dei Diritti Fondamentali dell’ Unione Europea? sono due cose diverse.

    L’ Italia ha firmato la CEDU, se non sbaglio, negli anni 50! quindi é già  in vigore, Lisbona o non Lisbona…
    Mentre la Carta dei Diritti Fondamentali NON prevede quello che dici tu.

    Guardati i testi, perfavore, prima di fare allarmismo.
    Un saluto

  9. CARO DANIELE, IO COME TANTI TI SEGUIAMO DAL GIORNO IN CUI MANDASTI AFFANCULO RIOTTA. ADESSO FACCIAMO O FAI UN APPELLO A RIOTTA VISTO CHE LO TROMBERANNO, DI FARE IL COLPO DI CODA O COME SI DICE L’ULTIMA SCORREGGIA DEL MORIBONDO. DI FARE IL GIORNALISTA LIBERO ALL’AMERICANA COME LUI SI PROCLAMAVA ALL’INIZIO DEL SUO MANDATO, E DIRE COME STANNO LE COSE.

  10. anonimo veneziano scrive(oltre alle altre numerose frasi fatte che sembrano un copia/incolla di grigie banalità ): Gli Stati membri non sono più in grado di affrontare da soli tutte queste nuove problematiche…
    A me sembra che la svizzera e la norvegia se la passino bene tutte sole ad affrontare tutte queste nuove problematiche.

  11. Sono anche un po’ stufo di questo luogo comune che noi italiani siamo il popolo più demente della terra.
    Che per storia ed abitudini siamo poco abituati alla disciplina é vero, che siamo dei minorati no.
    Apparteniamo alla razza umana punto e basta. Quella stessa razza che in Germania si é eletta Hitler e che in America si é tenuta i Bush dodici anni.
    E questo per citare solo i casi di due popoli che vanno per la maggiore.

  12. @ Roberto G.

    Consideraione tristissima :
    Sei sicuro che noi Italiani sappiamo vivere in Democrazia?

    Ho visto troppi casini da “Atilope Cobbler” in sù troppi.

    Noi forse siamo un po’ meglio della nostra classe dirigente
    ma solo un po’…

  13. Il concetto di europa non é affatto marcio… é giusto che ci sia un organo che guidi gli altri stati. Prima dell’euro l’italia rischiava il fallimento, grazie al trattato di maastricht abbiamo dato un po’ di sostegno al nostro mercato fragilissimo.
    c’é bisogno di un organo come la ue, soprattutto in italia… però sinceramente.. non so bene cosa implichi questa 2″costituzione europea”

  14. @ lugori
    Se a te fa piacere essere governato da poche persone che decidono nel bene? e nel male per te, sempre, secondo interessi di mercato/danaro, senza interpellarti, senza darti la facoltà  di esprimere un assenso o un dissenso beato te. Questa non é democrazia. Io, come popolo non voglio perdere la libertà  di esprimere un mio parere o di non accettare alcune decisioni o regole imposte “dall’alto”.
    Certo l’Italia é quello che é… sicuramente é il peggiore dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Ma per quanto riguarda il discorso libertà  che da noi é già  perduta,(vedi quello che succede da quando c’é Berlusconi al Governo)di sicuro la perderemo anche in Europa.
    E la democrazia e la libertà  sono due diritti fondamentali dell’essere umano.

  15. Sono stato via per un matrimonio, ho visto che é scoppiato un casino per dei commenti eliminati.
    Chicca non prendertela. Continua a commentare, c’é bisogno di gente intelligente.

    @lugori
    E’ più facile modificare un parlamento, anche se schifosissimo, che liberarsi dai dittatori.

  16. Roberto G.scrive
    “E’ solamente e chiaramente un’operazione di concentrazione di potere, che viene spostato dai parlamenti nazionali nelle mani di un ristretto numero di Commissari e di un Presidente non eletti ma nominati.”
    A questo punto spostare il potere dal nostro parlamento schifosissimo (di nome e di fatto)ad un
    ristretto numero di Commissari e di un Presidente Europei potrebbe essere il minore dei mali…
    Anzi siamo sicuri che la nostra bella Repubblica delle Banane non ne tragga giovamento?

  17. Per confondere le acque cercano di farci dividere tra europeisti e antieuropeisti, ma questa porcheria di Trattato con la cooperazione europea non c’entra un bel niente.

    E’ solamente e chiaramente un’operazione di concentrazione di potere, che viene spostato dai parlamenti nazionali nelle mani di un ristretto numero di Commissari e di un Presidente non eletti ma nominati.

    E’ il passo che segue Mastricht, il quale ha tolto alle nazioni la possibilità  di intervenire sulla politica monetaria diventata di competenza esclusiva di un gruppo di banchieri ovviamente senza controllo democratico. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    Poi cercano di indorare la pillola con contentini tipo Erasmus, ma la verità  é che, senza che ce ne accorgiamo, stanno liquidando le nazioni per trasformare l’Europa in uno stato diretto in modo oligarchico e dove di democrazia ci sarà  solo una penosa facciata (ricordatevi che il trattato legittima l’uccisione nel caso di sommosse e rivolte).

    Per rigettare questa schifezza (tra l’altro illeggibile dato che consta di quasi 300 pagine piene di rimandi ad altri documenti e protocolli vari) basterebbe solo osservare come stanno cercando di imporla: di soppiatto come i sorci.

    E’ la seconda volta che cercano di rifilarcelo, la prima l’hanno chiamato Costituzione Europea, poi visti i risultati dei referendum gli hanno cambiato nome in Trattato per impedire di poterlo sottoporre all’approvazione popolare come giustamente osservava patty.

    Chiunque sia interessato alla libertà  deve osteggiare questa robaccia.

  18. Grazie mille, patty. Anche qui non avremmo comunque potuto nulla, quindi.

    Mi piacciono molto i “viva” e gli “abbasso” di Marc Sarzi.

    Il problema del Globalismo sollevato da serpico mi sembra alquanto inquietante, e in effetti me l’ero chiesto anch’io, cosa ci facesse Obama qui…

    Mi pare di poterne concludere che siamo piuttosto fregati su vari livelli 🙁

  19. @Marco

    la colpa non la do all’euro….ci mancherebbe…come fa una moneta ad avere qualche colpa???

    la colpa é di chi gestisce le cose: le dovrebbe gestire a favore della collettività  e invece le gestisce a favore della multinazionale….

    e non c’é nessuna, ripeto nessuna, volontà  da parte dello stato per diminuire le accise.
    l’abolizione dell’ici é soltanto uno specchietto per le allodole…

  20. Il vero problema e’ quello del signoraggio bancario della Banca Centrale Europea, i cui azionisti sono in gran parte enti privati sconosciuti dal pubblico.
    Il problema del Globalismo poi non riguarda solo l’Europa. In ogni parte del mondo si stanno formando federazioni di stati, con l’abbattimento delle frontiere ma anche con l’allontanamendo dei popoli dal potere legislativo ed esecutivo. In Italia si e’ parlato pochissimo dell’unione degli stati sudamericani (vedi link)
    http://en.wikipedia.org/wiki/Union_of_South_American_Nations

    Poi c’e’ la North American Union (Canada USA e Messico)
    Entro il 2012 i globalisti contano di instaurare il “Nouvo Ordine Modiale” ovvero un governo globale.
    Secondo voi perche’ Barak Obama fa campagna in Europa?

  21. a caterina…
    per le ratifiche dei trattati internazionali non vi sono referendum che coinvolgano la popolazione. questo é quanto é scritto nella ns. costituzione

    http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

    art.80 della costituzione italiana

    Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.

    solo a questo articolo si sono attenuti alla costit.tutti gli altri li hanno ignorati…

  22. Daccordo con freeman.
    L’Europa unita sarebbe una bella cosa se non ci fossero poche persone a gestirla, se ci fosse una vera democrazia e di conseguenza il rispetto per i cittadini europei e quindi il popolo che ha facoltà  di decidere. Purtroppo siamo i mano alle lobbies ed ai banchieri che decidono il nostro destino perseguendo solo i propi interessi.

  23. E vorrei aggiungere, che la miopia della stragrande maggioranza dei nostri politici consiste nel non realizzare che questa comunicazione con la base e’ oggi piu’ che mai possibile. Obama docet.

  24. Viva l’Europa della libera circolazione, del progetto Erasmus, degli scambi culturali, dei fondi per lo sviluppo delle aree critiche, della possibilita’ di
    lavorare dovunque si vuole senza un permesso di soggiorno. Questa e’ l’Europa
    che unisce i popoli e fa si che non ci sia mai guerra tra di noi.

    Abbasso l’Europa delle politiche protezionistiche, dell’Euro in mano a mani
    private, e di una buro/politocroazia che si autoalimenta a nostre spese e cerca di
    restare al sicuro a Brussell, a ripare dallo scrutinio della gente comune.

    Se si vuole dare una direzione politica all’Europa, allora bisogna cominciare a parlare alla gente, a spiegare la direzione che si vuole prendere, a farsi eleggere e approvare direttamente dai popoli Europei

  25. appunto, ma la destra leghista anti-UE, come mai ha votato per il trattato di lisbona?

    a parte questo, manca una classe politica veramente europeista, stretti tra euroburocrati ed euroscettici, quest’ultimi sono nazionalisti, il fatto che dicano di volere un’europa dei popoli é del tutto mistificatoria.

    Comunque non apprezzo questo post (Parlamento Europeo composto da componenti dei parlamenti nazionali? ma quando mai, mai sentito parlare di elezioni europee???), o meglio sono d’accordo: chiediamo agli italiani cosa vogliono, poi però non lamentiamoci della risposta e delle sua conseguenze. Credo che l’Europa unita a queste condizioni sia il male minore rispetto a quel che vorrebbe chi vi é contrario.

  26. ALLARGATE GLI ORIZZONTI ALLARGATE LA MENTE NON SIATE PROVINCIALI CHIUSI NEL VOSTRO PICCOLO ATOMO
    SIAMO UN PUNTINO NELL’UNIVERSO, SIAMO UN FAGIOLO NEL SISTEMA SOLARE, SIAMO UN PO MENO DI UN FAZZOLETTO NEL MONDO, SIAMO UNA PICCOLA SCHEGGIA IMPAZZITA IN EUROPA. PERCHé DOVREMMO RIMANERE DA SOLI A COMBATTERE GNOMI CONTRO GNOMI NELLE NOSTRE REGIONI NELLE NOSTRE PROVINCIE CON IL NOSTRO CAMPANILISMO DEMODé?
    SIETE TUTTI FIGLI DI BOSSI? DI QUEL BOSSI CHE VUOLE UNA BANDIERA PER OGNI ABITANTE?
    SVEGLIA RAGAZZI IL MONDO é PICCOLO NON POSSIAMO PIù PERMETERCI DI STAR CHIUSI IN UNA STANZA PER PAURA DEL NUOVO
    BUONE VACANZE A CHI CI VA E BUONA PERMANENZA A CHI RESTA

  27. @ Giuseppe

    Ma infatti é proprio questa la contraddizione.
    Dovremmo pagare meno la benzina, e invece la paghiamo di più di qualche anno fa, quando il cambio ci era sfavorevole! Appunto perché ora il cambio ci é favorevole come fai a dire che é colpa dell’euro? Ad aumentare il prezzo della benzina sono le tasse che lo stato applica sui carburanti direttamente e sui petrolieri, e che non sono sempre state uguali nel tempo.

    E’ ovvio quindi che lo Stato POTREBBE farci qualcosa, ossia evitare di fare cazzate come la Robin Tax, ma non lo fa. Dopotutto ha già  tolto l’ICI (facendo contenti un sacco di gonzi). Per ora sta bene così.

  28. Caro Daniele, sono sicuro che non hai letto il Trattato di Lisbona, o quantomeno non lo hai paragonato al Trattato di Nizza, perché se così fosse ti saresti reso conto che pur essendo tutt’altro che perfetto, fa comunque passi avanti in direzione della democraticità  delle istituzioni europee.

    Poi c’é la classica menzione, oltremodo populista, dei “banchieri”, dei “burocrati”, degli “oligarchi”. Ma allora ti chiedo, secondo te in cosa andrebbe cambiata la UE? In concreto, non valgono risposte come “essere più trasparente”.

    Hai la stessa opinione del Foglio e del Giornale del porco Silvio, chiediti il perché.

    Detto con amicizia, già  che normalmente sono spesso d’accordo con quello che dici, penso che stavolta sei un po’ disinformato.

    Un saluto

  29. Cara Helena
    purtroppo é il destino della moltitudine di persone che “lascia correre”.
    se in Francia non ci fosse stata la rivoluzione sarebbero ancora sotto la monarchia
    se in italia non ci fossero stati i moti rivoluzionari saremmo ancora sotto gli austriaci
    se in italia non ci fossero stati i partigiani saremmo ancora sotto Hitler

    é soltanto colpa nostra se ci facciamo mettere i piedi in testa dai pochi strafottenti strapagati che abbiamo scelto di rappresentarci.

    ciao

  30. Amici cari la situazione che ci si prospetta é ambigua e ambivante.Ci troveremo a dover obbedire a un regolamento europeo, che non conosciamo, e che non abbiamo nemmeno scelto. Questo fatto e’ molto grave, e dimostra, in Italia sicuramente, che i rappresentanti politici italiani fanno lo stesso gioco, obbedienti a poteri maggiori come la Banca Europea, che gia’ decide le politiche finanziarie e monetarie, che con questo trattato avra’ piu’ potere. Un altro elemento importante sara’ la possibilita’ di usare la guerra come strumento di attacco e non di difesa, in barba alla costituzione italiana, che non prevede questa possibilita’. In sintesi gli Stati Nazionali non conteranno quasi piu’ niente, e questo non e’ un male, ma la cosa grave e’ che il popolo europeo non ha scelto il modo di stare insieme autonomamente e in sintonia, ma e’ stato dirottato da un branco di burocrati.

    L’Europa unita sarebbe un gran bella cosa se, come al solito, non ci fossero uomini malnati a stabilirne le sorti

  31. @ Marco…
    purtroppo per la benzina secondo me hai torto.
    le tasse per il 60% sono sempre esistite, ma il prezzo attuale non é dato da un aumento diretto della tassazione, bensi da un aumento alla fonte che, a sua volta, ha determinato un’aumento della tassazione.
    il petrolio qualche anno fa costava 80 dollari e l’euro era inferiore al dollaro, giusto?
    ora il petrolio costa 130 dollari (é già  diminuito del 10%) ma l’euro vale 1,60 dollari.
    concordi che il prezzo finale dovrebbe essere più o meno simile a qualche anno fa?
    invece il risultato finale é 1,50 euro al litro; nonostante siamo letteralmente diminuti i consumi, nonostante sia variata la domanda il prezzo é più alto del 50% rispetto a due anni fa.
    e mi vuoi dire che l’europa e che i singoli governi non possono farci nulla????
    non ci credo.
    per me ha ragione Daniele: le persone da NOI pagate per fare i nostri interessi pensano soltanto a fare i propri
    ciao Giuseppe

  32. e’ vero caro Daniele, quanti soldi spesi per nulla, buttati al vento, forse soltanto per la solidarieta’ tra politici?
    però, mentre tutti gli altri politici degli altri paesi sono pagati in modo equo, non come al solito siamo un’anomalia.
    il solito inutile fardello sulle spalle dei cittadini, fardello senza il quale saremmo senz’altro più competitivi;
    immaginiamo un piccolo bilanco familiare: se tanti soldi vengono destinati a spese inutili, ce ne saranno molti meno per le spese utili, no?
    viceversa, se le spese inutili saranno poche, ci saranno molti più soldi per le spese utili.
    e’ questa l’amministrazione con “LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA”.
    questo concetto, che é alla base di molti principi del codice civile, é un principio del tutto inesistente nei nostri “rappresentanti” e non é difficile accorgersene poiché viene dimostrato tutti i santi giorni.
    un piccolo esempio é la lega, che é come la chiesa di roma: predica bene ma razzola molto molto male.
    purtroppo la maggior parte della gente ha gli occhi foderati di salame, non osserva più, non ragiona più e non collega i fatti e le parole al cervello.
    vale soltanto una regola, per me: per capire le cose grandi é sufficiente osservare i dettagli…

  33. Caro Daniele, devo dire che stavolta sono d’accordo con Facchi(sic!) e con chi come lui ti critica. Il perché é presto detto: l’Europa, a noi italiani, ci serve come il pane.

    Serve ai nostri figli, perché potranno studiare in Italia ma uscire facilmente all’estero e andare a lavorare in aziende che intrattengono rapporti semplificati con aziende italiane (dato che qui non si trova lavoro). Serve alla nostra giustizia, perché ci aiuta anche a contrastare il nano, con sanzioni e quant’altro (quando venne fuori la storia di Rete 4 ed Europa 7 eri tutto contento di stare in Europa!). Serve a semplificare gli spostamenti, annulla i cambi e quindi taglia talune spese, ti dà  la possibilità  di usufruire di iniziative fantastiche come l’Erasmus, già  citato altrove, e mille altre cose che non ho lo spazio per scrivere ma che sicuramente sai.

    Ma, soprattutto, ti fa risparmiare. Sì, risparmiare. Mi dispiace per te e per quanti ti credono e commentano convinti che ciò che dici é vero. Non é l’euro a farci pagare tanto la benzina, ma le tasse che lo stato ci applica. Lo sapevi che esistono 4 (se non 5 addirittura) tipi di tassazioni differenti sui carburanti? E che il costo della benzina al 60% é solo TASSE? Informati, se non lo sai. Senza euro pagheremmo la benzina a PESO D’ORO. Come d’altronde tutto il resto che, nel nostro paese schifoso, viaggia ancora su ruota e inquina (pane, pasta, etc etc…).

    Io, dunque, rimango sempre europeista. Questa, ne convengo, non é la migliore europa; é guidata da tecnocrati e banchieri che poco si interessano dei popoli nella loro mutua coesione; che controllano la BCE, vero motore e signore dell’Europa; ma, ripeto, dobbiamo starci dentro, e Di Pietro ha fatto bene a ratificare criticando al tempo stesso.

  34. Io tutti questi vantaggi dell’Europa unita non li vedo.
    Prima avevamo la moneta debole nei confronti del dollaro,
    e il petrolio costava caro, ora che l’euro é fortissimo nei confronti del dollaro il petrolio costa carissimo.
    Ogni stato legifera come vuole, vedi l’Italia, e la
    Comunità  Europea non può fare più di tanto.
    A che serve questa Comunità  Europea ,a stabilire quanto
    deve essere lungo uno zucchino o largo un sedile di un tram,
    o a difendere la moltitudine di persone, dalle angherie e
    soprusi dei potentati economici?

  35. Daniele,

    l’UNIONE EUROPEA é un progetto ambizioso, nato(come la maggioranza di questi progetti) dalla mente di padri costituenti e grandi UOMINI e finito nelle grinfie di lobbies massoniche(come quasi TUTTI questi progetti). Il DIO DENARO unito al POTERE POLITICO ne hanno hatto lo scempio che ancora una volta vediamo, tra EUROPEISTI(del MERCATO)e NAZIONALISMI-REGIONALISMI che ci riportano indietro al secolo scorso. L’EUROPA dei POPOLI é di là  da venire e questo é l’UNICO rimprovero che possiamo fare alla Comunità  Europea. Se sei OBIETTIVO nel tuo giudizio riconoscerai che quanto ho appena riportato é ciò che molte persone(d’Europa)pensano di questa Europa dei MERCATI. L’EURO é SOLO l’UNITA’ di MISURA comune(così come lo sono stati i SESTERZI, il FRANCO e il MARCO nei secoli passati)e NON la FORMA di GOVERNO che ci siamo dati(VOTANDO i partiti NAZIONALI a RAPPRESENTANZA in Europa)durante le LIBERE ELEZIONI svoltesi nei vari paesi membri. Se i POPOLI d’Europa vogliono(a parole)l’UNITA’ del continente(meno GUERRE, CONFLITTI, LOTTE e RIVOLUZIONI)dovrebbero COMINCIARE a farlo quando si recano alle urne nei loro ripsettivi paesi di appartenenza. Fintanto che le LOBBIES ed i POTENTATI(ECONoMICI, MASSONI, CRIMINALI, ecc)decideranno per i POPOLI SOVRANI l’Europa non sarà  altro che un pezzo di terra su una cartina da SPARTIRSI(come é stato per secoli durante gli IMPERI, gli STATI NAZIONALI .. e così OGGI)!!
    W l’Europa dei POPOLI e ABBASSO quella dei MASSONI&POLITICI!

  36. Erasmus dà  la possibilità  ad uno studente europeo di studiare in una università  straniera o effettuare un tirocinio in un paese presente all’interno dell’Unione per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi. àˆ possibile mobilitare gli studenti anche in alcuni paesi associati all’Unione come Liechtenstein, Islanda o Norvegia.

    Il budget previsto per il periodo 2007-2013 é di 3,1 miliardi di euro, i quali, divisi tra tutti gli studenti partecipanti compongono la borsa che dà  diritto ad una somma di denaro e all’iscrizione gratuita nell’università  ospitante. La borsa dà  inoltre diritto a un corso di lingua e alla pratica di uno sport, presso le strutture dell’università  ospitante.

    Il progetto ERASMUS consiste in attività  diverse. Oltre allo scambio studenti e docenti, é previsto anche sviluppo di programmi di studio o programmi intensivi internazionali. Inoltre, il programma può assumere la forma di una Rete tematica.

    Per molti studenti universitari europei il programma Erasmus offre l’occasione per vivere all’estero in maniera indipendente per la prima volta. Per questa ragione é diventato una sorta di fenomeno culturale ed é molto popolare fra gli studenti universitari europei. Tra l’altro l’esperienza Erasmus é stata il tema di un recente film di successo come L’appartamento spagnolo in cui i personaggi, provenienti da varie nazioni d’Europa, si incontrano a Barcellona dove passeranno un anno studiando presso la locale Università .

    Il programma non incoraggia solamente l’apprendimento e la comprensione della cultura ospitante ma anche un senso di comunità  tra gli studenti appartenenti a paesi diversi. L’esperienza dell’Erasmus é considerata non solo un momento universitario ma anche un’occasione per imparare a convivere con culture diverse, oltre che un momento in cui lo studente inizia ad assumere delle responsabilità .
    Se i giovani sono il nostro futuro, il futuro per loro é già  iniziato, sono loro che già  intuiscono un’Europa unita senza barriere di lingue e di stati o di moneta
    Per gli altri, quelli ancorati a vecchi principi provinciali, esistono ancora le Colonne d’Ercole che Ulisse sfidando la sorte oltrepassò NATI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI MA PER SEGUIR VIRTUTE E CONOSCENZA

  37. Caro Martinelli
    In 50 anni l’Europa é cambiata, il mondo é cambiato.

    Oggi più che mai, in un mondo globalizzato in costante mutamento, l’Europa é chiamata ad affrontare nuove sfide. La globalizzazione dell’economia, l’evoluzione demografica, i cambiamenti climatici, l’approvvigionamento energetico, per non parlare delle nuove minacce che gravano sulla sicurezza, sono i grandi temi con i quali l’Europa del XXI secolo deve misurarsi.

    Gli Stati membri non sono più in grado di affrontare da soli tutte queste nuove problematiche che non conoscono frontiere. Per farvi fronte e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini serve uno sforzo collettivo a livello europeo. Tuttavia, per poter fronteggiare queste sfide l’Europa deve modernizzarsi. Deve disporre di strumenti efficaci e coerenti che siano adatti non soltanto al funzionamento di un’Unione europea recentemente passata da 15 a 27 Stati membri, ma anche alle rapide trasformazioni del mondo attuale. Le regole di vita comune, stabilite dai trattati, vanno perciò rinnovate.

    àˆ questo l’obiettivo del trattato firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007. Tenendo conto delle evoluzioni politiche, economiche e sociali e volendo rispondere alle aspirazioni degli europei, i capi di Stato e di governo hanno convenuto nuove regole che disciplinano la portata e le modalità  della futura azione dell’Unione. Il trattato di Lisbona consentirà  pertanto di adeguare le istituzioni europee e i loro metodi di lavoro, di rafforzare la legittimità  democratica dell’Unione e di consolidare i valori fondamentali che ne sono alla base.
    Daccordo con Facchi le dico di informarsi e formarsi per bene prima di sputare stupidaggini dal suo blog

  38. Non possono essere i mercati finanziari a governarci!», questo é il titolo di una lettera firmata da un gruppo di personalità  della socialdemocrazia europea inviata al presidente della Commissione UE Jose Manuel Barroso ed al presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale é subentrato alla presidenza dell’UE il 1 luglio, e pubblicata il 22 maggio su Le Monde.
    “La crisi finanziaria attualmente in corso non é un caso. Essa non era, come vuole qualcuno ai vertici della finanza e della politica, impossibile da prevedere. Per individui dotati di lucidità , l’allarme suonò diversi anni fa. Questa crisi é dovuta al fallimento di mercati con poche o senza regole, e ci mostra, ancora una volta, che il mercato finanziario non é capace di autoregolamentazione. Ci ricorda inoltre il preoccupante aumento del divario dei redditi nella nostra società  e solleva gravi interrogativi sulla nostra capacità  di impegnare i paesi in via di sviluppo in un dialogo credibile sulle sfide globali”.

  39. Martinelli sei pessimo. A parte che il post é illeggibile. Confusionario e pieno di errori questa volta non di grammatica ma di merito…scrivi le solite inesattezze.
    Ma poi sputi sull’ Europa perché sputare é il tuo giochino preferito. Dimentichi però che l’Europa ha si molti difetti, ma rappresenta l’ ultimo baluardo contro l’ illegalità  dilagante in Italia. Caso Europa 7 ti dice niente? E’ comunque una istituzione europea quella che contribuirà  a rendere (forse) giustizia.
    Insomma argomenti seri non sono liquidabili in un post…ma tanto tu non lo puoi capire

  40. :), helena. Nonostante tutto io continuo ad essere convinta che ci sia un modo più etico per vivere e governare, ma la realtà  mi smentisce ogni giorno.

    “Dobbiamo proprio diventare tutti schiavi di pochi potenti?”
    Sei sicura che sia ancora “diventare”? Non ci siamo già ?
    I forconi sono una battuta, ma neanche poi tanto, purtroppo.

    Buona notte 🙂

  41. Grazie caterina per la risposta alle mie domande… 🙂
    Qui la situazione é tragica e con le vie del buon senso (referendum, proteste pacifiche di piazza) non si risolve un bel nulla. Mi sa propio che la via del… forcone é l’unica rimasta… sigh

  42. Bene, Daniele, bel post. Morale: ce ne vogliono due, di rivoluzioni, una in casa nostra e un’altra a Bruxelles…
    Ma come mai altrove hanno fatto un referendum e qui no? Voglio dire, al di là  del fatto che a nessuno di lorsignori frega un accidente di quel che pensa il “popolo sovrano” (ah ah, che ridere), basta così, la ratifica del Parlamento? A questo punto cosa dobbiamo fare, un referendum per chiedere di fare un referendum per pronunciarci sulla ratifica? O sarebbe comunque troppo tardi?
    Ormai c’é bisogno di un referendum al giorno. Insisto, si farebbe prima coi forconi…
    Visto che l’avevo detto ieri, OT, volendo si potrebbe chiedere a Di Pietro come mai ha votato a favore. La mia ipotesi é che comunque non avrebbe fatto nessuna differenza, e che lui si tenga le forze per battagliare su altro.
    Che schifo.

  43. Poche persone decidono della vita (e della morte)di molte persone. Il parere del popolo non conta più nulla. I referendum non si fanno e se si raccolgono le firme per indirli, esse vengono ignobilmente ignorate. In Italia siamo già  in dittatura. Con la ratifica del Trattato di Lisbona in Europa ci sarà  la dittatura. E i Governi del mondo in un futuro molto prossimo decideranno il destino di milioni di persone. Ma é propio questa la fine che dobbiamo fare? Dobbiamo propio diventare tutti schiavi di pochi potenti?

  44. uniti nella diversità … una frase pazza e senza senso da chi la pronunciata.
    se ci avessero chiesto di entrare in europa i ns maledetti dipendenti (prodi e altri) non avrei votato. spero che gli venga un colpo secco fino a domani.
    questa entrata in europa ci ha solo rovinati su tutto.
    é solo un bordello.ci ha portato solo povertà , prostituzione,delinquenza di più che la tenevamo.
    abbiamo perso tutti i ns valori…tutto.
    voglio che si chiudano tutte le frontiere e che tutti gli stranieri tornassero nei loro paesi. rivoglio la lira.

  45. Nel lontano 1998 aiutai mio nipote a svolgere un tema sulla nascente moneta europea.Dissi a mio nipote di scrivere che la moneta unica,e solo la moneta unica,non poteva riuscire ad unire i vari popoli europei.

    Così gli feci concludere il “temino”:La vera unione europea averrà ,ad essere ottimisti,solo fra 3.876 anni perché nessuno,proprio nessuno,rinuncierà  ai propri previlegi.
    Cam.

  46. Questa Europa é uno schifo totale.
    E’ un sistema marcio in mano a dei banchieri.
    E’ tempo di isolare questi usurai, questi ci
    traghettano velocemente verso il baratro.

Lascia un commento